Le mie inchieste

VelenItaly: storia (parziale) del traffico di rifiuti tossici italiano (gennaio 2014);
C’è un filo rosso che segue la storia del traffico di rifiuti tossici di questo Paese. Un filo rosso che si sviluppa intorno a nomi, contratti, soldi e accordi e che lega indissolubilmente mafie, politica, imprenditoria e massoneria. Dagli anni ’70 ad oggi

Somalia: dall'altro lato della pirateria (parte 1 e parte 2, febbraio 2014);
Un appunto su un pezzo di carta, una nave mercantile ed un uomo, rinchiuso in uno stanzone anonimo arredato solo con una sedia, le corde che gli legano mani e piedi al pavimento e al soffitto e qualche telo appoggiato al muro. La minaccia rappresentata dalla pirateria somala non può prescindere da questi tre elementi. Tanto che, a ben guardare, quella stessa minaccia si trasforma in opportunità.

Uncovered Afghanistan (luglio 2013);
Nonostante i proclami, nel 2014 nessuno se ne andrà dall’Afghanistan. Chiarite ormai le bugie di guerra sulla caccia ad Osama Bin Laden e sull’esportazione della democrazia, il vero motivo che ha spinto dodici anni fa lall’invasione - oltre al tracciato del gasdotto con il quale portare il gas turkmeno in Pakistan attraverso l’Afghanistan occidentale - è uno soltanto: quel papavero da oppio che il Mullah Omar aveva vietato di coltivare nel 1999 ma che fa gola ai trafficanti di droga ed alle grandi case farmaceutiche.
Un’invasione che, tra omicidi mai chiariti, ha visto il ritorno di una pratica in voga nella Somalia degli anni ‘90: la malacooperazione internazionale

Il caso Iannelli-Siringo (luglio 2013);
Iendi Iannelli e Stefano Siringo arrivano in Afghanistan nel 2006 per lavorare all’interno del “Programma Giustizia”, il progetto portato avanti dalla cooperazione italiana per ricostruire il sistema giudiziario afghano. Vengono trovati privi di vita il 16 febbraio 2006, mentre stavano indagando sulla sottrazione di fondi alla nostra cooperazione.

The Coltan Corporation of War (settembre 2013);
Li chiamano “minerali insanguinati”, minerali il cui mercato si basa sullo sfruttamento, su rapporti economici più o meno legali con regimi non-democratici o sul diretto finanziamento di conflitti ormai più che decennali. I più noti sono stati - lungo tutti gli anni Novanta - i “blood diamonds” della Sierra Leone. Ma è la Repubblica Democratica del Congo, oggi, a subire i danni di una guerra sulla quale si basa l’intera costruzione socio-economica dell’Occidente: quella per il coltan

Denied Access. Del corpo migrante si fa lotteria (settembre-ottobre 2012);
Nel corso degli ultimi tempi, il continente europeo si è trasformato sempre più in una vera e proprio “Fortezza”, chiusa verso chi tenta - emulando proprio gli europei di una manciata di decenni fa - di attraversare quel confine tra la povertà e la ricchezza, tra il cosiddetto terzo mondo e quel primo mondo che di questi è origine. E intanto - lungo il continente europeo e quello americano - c’è chi ha trasformato i corpi migranti in un vero e proprio business.

De la gente che se scanna per un matto che comanna (marzo 2010);
Storia, geografia e diritti (negati) di bambini - e bambine - soldato