Squadrismi a cottimo in scatola cinese

Continuando così ci sarà davvero bisogno di una riforma costituzionale.
L'art.1, infatti, dovrà recitare più o meno questi termini: “L'Italia è una Repubblica democratica fondata sulla cassa integrazione” (o direttamente sul licenziamento, bisognerà decidere nelle sedi opportune).



Un po' di tempo fa, in televisione passò un meraviglioso film che si chiamava “Pane e Libertà” e che permise allo scrivente di conoscere una grande figura come quella di Giuseppe Di Vittorio, tra i “padri” del sindacalismo italiano di inizio secolo. Al tempo in cui si sviluppa la storia – e la vita di Di Vittorio, quando cioè il Novecento iniziava a vedere i suoi albori – i padroni, in quel caso terrieri, si contornavano di picchiatori il cui compito era quello di rimettere in riga quei braccianti che, vuoi per stanchezza, vuoi per altri motivi, smettevano di lavorare.

Ecco. Io credevo che quella pratica fosse finita più o meno un centinaio di anni fa. Invece, aprendo il giornale questa mattina, mi rendo conto che ciò non è. Eppure la data del quotidiano riporta come anno il 2009. Quindi non mi sono svegliato in qualche buco spazio-temporale che mi ha riportato indietro nel tempo. Ma andiamo con ordine.

Roma, ore 5.15 del 10 Novembre 2009. Sulla via Tiburtina, un gruppo di loschi figuri a volto coperto fa irruzione negli stabilimenti dell'ex Eutelia, oggi Agile. Muniti di piede di porco e con fare minaccioso, capeggiati da Samuele Landi, ex amministratore delegato dell'Eutelia irrompono nei locali dell'impresa sfasciando porte, aprendo cassetti e minacciando i circa 20 operai che da 13 giorni sono lì in occupazione per protestare contro il mancato pagamento dei loro stipendi da circa 3 mesi (cioè da quando l'Eutelia ha venduto il proprio ramo informatico ad Omega) e per i preannunciati licenziamenti (circa 1200 su un totale di 1880 dipendenti su tutto il territorio nazionale). I vigilantes – che poi si scoprirà essere dipendenti della Barani Group, specializzata in sorveglianza privata – all'arrivo dei poliziotti (quelli veri, quelli muniti di tesserino) diranno di essere semplici “addetti al portierato”.

L'Eutelia – oggi Agile – si occupa principalmente di informatica. Non informatica “semplice”. Non si occupano di computer come quello su cui sto scrivendo o sui quali voi state leggendo. No, si occupa dei sistemi informatici di tutte le questure italiane, della gestione del 113, così come si occupano – da poco, visto che l'idea è recentissima – della sperimentazione del numero unico europeo d'emergenza e del c.d. “progetto Schengen”, ossia il sistema di libera circolazione delle informazioni derivante dal Trattato omonimo. Insomma, non proprio questioni di poco conto, visto che si parla anche di questioni legate alla sicurezza nazionale.

Sentendo una cosa di questo genere, e guardando tutto quel che questa azienda è chiamata a fare, si presupporrebbe che ai vertici ci fossero istituzioni di un certo calibro, o magari privati dalla comprovata capacità nel settore. E invece no! Perché, come oggi riporta Il Manifesto, siamo di fronte ad un tipico caso di scatole cinesi dal quale se ne esce con non poche difficoltà.

Innanzitutto l'amministratore “capo”, il padrone, come si sarebbe detto una volta, è un certo Claudio Marcello Massa, che è talmente competente nel fare l'imprenditore che a suo carico ci sono già 11 aziende in liquidazione e 6 fallimenti (insomma, un genio dell'alta finanza!). Ma andiamo avanti: la Omega, impresa che ha acquistato il ramo information technology di Eutelia, è controllata da due fondi d'investimento, cioè da due “contenitori di denaro” come quelli che hanno dato il via alla mega-crisi economica nella quale siamo ancora invischiati: Anglo Corporate e Restform. Quest'ultima ha sede nel Regno Unito, ma all'indirizzo – come si può facilmente apprendere a pagina 6 de Il Manifesto – si trova la Aschfroft Cameron, una piccola impresa specializzata nella registrazione di compagnie. Cioè nella creazione di imprese fasulle, fittizie. Prestanome si direbbe, usando un gergo più consono agli ambienti criminali. Ma non è solo l'impresa ad essere fasulla: lo sono anche direttori e amministratori! Tutto finto, tranne i soldi che gli vengono affidati. Quelli sono verissimi. E vederseli soffiare così ai contribuenti fa sicuramente venire un vero giramento di scatole. Comunque, in questa operazione non c'è nulla di sbagliato, di illegale. “Straw men” è il nome che viene dato a questo particolare tipo di figura professionale. Uomini di paglia, appunto. Dicevo che non solo in UK ciò è perfettamente legale, ma è evidente essere anche una situazione estremamente congeniale per chi vuol trafficare in cose losche senza sbandierarlo ai quattro venti.
La Restform Limited, stando ai documenti del registro britannico delle imprese, è stata creata nel 2000, ma i bilanci 2008 e 2009 sono fermi a una sterlina, cioè la cifra che viene messa di default quando si avvia un'attività. Ciò vuol dire che non sono mai stati fatti “movimenti”, cioè non ci sono stati acquisti, vendite (neanche quelle – tipiche – per i macchinari di cui un'impresa si dota per lo svolgimento dell'ordinaria amministrazione...) et similia. Come se non bastasse, la Restform non è la “testa” della piovra di scatole cinesi che stiamo vedendo. Perché è controllata da CdF Formations Limited, la cui sede legale è in Holywell Row, al numero 27, vicino alla City di Londra. Che è poi lo stesso, identico, indirizzo della Restform! Ora: o le due società si alternano nell'utilizzo dei locali (fanno come le targhe alterne in Italia, un giorno uno un giorno l'altro...) o qui siamo di fronte all'ennesima scatola cinese. L'Omega poi, è controllata da Libeccio srl, il cui oggeto sociale va dalla costruzione e gestione immobiliare al giardinaggio, dai lavori agricoli alle opere idrauliche (insomma: di tutto e di più...) che ha come ufficio amministrativo nientepopodimenoché l'aereoporto di Cagliari. Area Partenze, per la precisione. Magari direttamente sotto uno dei metal detector dove ti fanno passare quando parti. Ovviamente a controllare la Libeccio c'è l'ennesimo fondo d'investimento di cui non si sa praticamente nulla, se non che è l'ennesima scatola vuota.

In conclusione: se alla sicurezza nazionale (e i dati di varie amministrazioni pubbliche, della Banca d'Italia, delle Poste, dell'Anas etc etc...) è data così tanta importanza da essere affidata a non si sa bene chi, possiamo stare tranquilli no? In realtà c'è un solo aspetto di cui possiamo stare tranquilli: che chi ci guadagna non sono mai gli operai.
Come al solito, ovviamente, questo blog si schiera al fianco dei lavoratori, nella speranza che la faccenda possa risolversi nel migliore dei modi (cioè gli operai al lavoro con lo stipendio e i padroni-ladri in galera...)