Filippo Facci...ride

Ok, lo ammetto: questo post non ci sarebbe se questa mattina oltre a Repubblica non mi fossi”rifornito” anche di quel – come direbbe Marco Travaglio - “giornale che ci si sporca anche solo a tenerlo in mano” il cui editore sappiamo tutti chi è. Incuriosito da un'intervista al sig.K, noto negli anni '70 come KoSSiga, che è ormai un annetto e più che dice che bisogna tornare a spaccare un po' di teste tra i giovani (in particolare se giovani, insegnanti, e di sesso femminile...) e nella quale poi non c'era scritto assolutamente niente, in prima pagina c'è un'altra notizia che, in qualche modo, cattura la mia attenzione: “I furbetti del web. Con il marchio Beppe Grillo vendono sesso e pannolini”. Non ho letto il nome del giornalista autore dello scoop. Solitamente guardo più alla sostanza che non alla firma. Comunque, vado a pag.4 di quel famoso giornale ed inizio:

Con Beppe Grillo e Marco Travaglio tu odi i politici, odi i giornalisti, odi in generale e al tempo stesso trovi lavoro, trovi sesso e trovi anche soldi. La dimostrazione definitiva che Grillo e Travaglio sono solamente dei cinici commercianti di odio civile (da vendere a un ben individuato target di beoti, spesso poveri ragazzi in buona fede) è fornita una volta per tutte da beppe grillo.tv, sito non ufficiale dove i contenuti del blog ufficiale sono replicati per attirare lo stesso pubblico e quindi piazzare prodotti degni del brand che rappresenta”...eccetera eccetera (quel "tu" di apertura tra l'altro non si sa a chi sia riferito, ma vabbè, andiamo oltre...).

Cazzo (scusate il francesismo...) mi son detto: qui c'è qualcosa di strano...anche perché quest'articolo l'ha scritto quella “grandissima firma invidiataci dal giornalismo mondiale, ed anche della Via Lattea” che risponde al nome di Filippo Facci. In questa sede ribattezzato Filippo Facci...ride. Eh sì, perché per tutto l'articolo [cioè una pagina intera di quel “coso” chiamato il Giornale...] non si fa altro che associare questo (come il suo “gemello” marcotravaglio.tv) ai veri Travaglio e Grillo, i quali – ovviamente – non hanno niente a che fare con questo sito. Anche perché, cosa che forse il nostro ignora, quelle pubblicità te le impongono all'apertura del blog (ce le avrebbe anche Señor Babylon, ma le ho disattivate perché questo è un blog “NO-LOGO”, quindi senza pubblicità...). Comunque una piccola finestrella in alto a destra (quando si dice il caso...) recita: “Doppia faccia. [...]Solo che la situazione sembra essere sfuggita di mano al comico genovese. Fautore della libera informazione in rete, adesso deve rispondere di un sito, beppegrillo.tv dove accanto ai soliti video del V-Day e alle interviste, si trovano consigli su come trovare lavoro, come diventare ricchi, e anche link tipo: «Trova la tua bellezza russa oggi», che porta a un sito di appuntamenti.. Ora, tralasciando il fatto che ci ha dato dei beoti (che detto da lui può anche essere un complimento, sempre se conosce il significato del termine...) se io fossi un giornalista famoso e qualcuno aprisse un sito con il mio nome eventualmente io sarei la parte lesa, e non il colpevole (ma da quelle parti con il diritto ci si litiga da molto tempo...e quando non ci si litiga ci si fa su una bella legge ad personam). Ma poi, sul finire della prima colonna, lo stesso Facci si smentisce scrivendo “beppegrillo.tv e marcotravaglio.tv, parenti illegittimi fondati non si sa da chi: e vai a sapere chi accidenti sia quell'Hernando Pereira che risulta aver registrato i domini”. Da ciò si evince che né Grillo né Travaglio siano i proprietari effettivi del sito. A meno che non si voglia inisinuare dell'altro (e visto di chi stiamo parlando) . E che – ripeto – quelle pubblicità sono un “obolo” da pagare per mantenere attivo il sito, indipendentemente sia dal tipo di pubblicità profferta (si sa che “certa pubblicità” tira molto di più, in particolare se devi “scalare” i motori di ricerca) e sia dal proprietario del dominio, quindi tutto il “grande castello accusatorio” si scioglie come neve al sole.

Ah, tra l'altro il nostro non-giornalista (se l'hanno data a lui l'abilitazione c'è speranza per tutti...) chiude il suo articolo scrivendo Per chi si fosse messo ora all'ascolto in questo momento: stiamo navigando in un sito dove le pubblicità, mischiate ai contenuti, sono ovviamente commisurate al livello culturale e cerebrale attribuito ai frequentatori: i sostenitori di Grillo & Travaglio”. Tralasciando gli insulti, che stranamente sono possibili sul giornale del “boss” mentre da altre parti per aver detto la Verità si epurano i vignettisti, uno che su un giornale scrive “per chi si fosse messo ora all'ascolto” merita davvero un premio....quale decidetelo voi.