Il migliorismo di Napolitano

Poi uno dice che fa l'antipolitico. Riammessi tutti quelli che c'erano da riammettere, decretato per l'ennesima volta che questo paese è in mano a una masnada di personaggi dalla moralità (e dal senso della democrazia) a geometria variabile da una parte e dalla mala opposición dall'altra, e il popolo, quello che a logica dovrebbe avere il potere (essendo ancora, almeno formalmente, in un paese democratico) che lo prende nell'elettoral deretano e batte le mani.

E poi scoppia lo "scandalo" di Napolitano: ma a uno che faceva l'ala destra (leggasi «corrente migliorista») già ai tempi del PCI, si può mai chiedere di fare qualcosa "dde sinistra"?