Quando il gioco si fa menzogna i giornalisti-giornalisti scendono in campo

«Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare», o – nel nostro caso – sarebbe meglio dire: «quando il gioco si fa menzogna i giornalisti-giornalisti scendono in campo». È quello che, si spera, dovrebbe avvenire in una delle tante questioni importanti di questo Paese, e proprio per questo messa a tacere dalla classe politica e da quella giornalistica sua serva. Parliamo delle c.d. “navi dei veleni”, cioè di quell'alternativo modo di smaltire rifiuti tossici portandoli con carrette del mare verso le coste africane (per poi costruirci sopra autostrade, come la Garowe-Bosaso in Somalia) o che vengono fatte appositamente affondare in mare. È una questione aperta più o meno tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre, (me ne sono occupato anch'io: http://senorbabylon.blogspot.com/2009/10/scorie-perdere.html), quando a Cetraro (Cosenza) una nave dalla quale spuntavano 120 fusti di materiale non identificato, e quelli che sembravano essere due teschi, venne fatta passare per un relitto dell'epoca della II Guerra Mondiale. Peccato che, stando ai documenti, quel relitto si trovi da tutt'altra parte. La ministra per l'ambiente Stefania Prestigiacomo ed il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso (che fino a quel momento aveva avuto tutta la mia stima) si affrettarono a dire che quella nave stava lì da ormai molti anni.

Dicevo che quando il gioco diventa menzogna, qualcuno deve andare a caccia della verità. Quel qualcuno si chiama Gianni Lannes, è un “signor” giornalista, uno davvero capace in quel che fa. E per questo nessuno gli dà retta. Ma d'altronde siamo in Italia, paese in cui più sei incapace e più in alto stai nella scala gerarchica. Comunque: tra un'intimidazione e l'altra, Lannes ha fatto quel che ogni bravo giornalista farebbe: mettere la menzogna – rappresentata dalla ministra – di fronte alla verità con un confronto pubblico. Non potendo riportare il testo della notizia, vi ci rimando direttamente.


http://www.italiaterranostra.it/?p=4045

credo, anzi, sono convinto che la ministra non accetterà. Ma visto che c'è ancora tempo vediamo cosa succede...