A testa in giù: Lucio Stanca


Quando tutti i giorni ti dicono che vivi nella peggior recessione economica dal dopoguerra e che questa porterà a qualcosa come 50 milioni di disoccupati; quando ti dicono che la gente non riesce ad arrivare alla 4° settimana del mese e che circa 250.000 persone solo in Italia rischiano il loro posto di lavoro, ti viene voglia di prendere qualcuno ed appenderlo a testa in giù.

Mi riferisco a ciò che trovo scritto alle pagine 14 e 15 de La Repubblica di oggi, dove si rendono noti i capricci del sig. Stanca Lucio, ex Ministro dell'Innovazione ai tempi della "rivoluzione delle tre I" ed ex dirigente IBM. Per chi non lo ricordasse è quello che inventò il famoso "Italia.it", cioè la più grande puttanata telematica di questo paese visto e considerato quanto è durato quel sito, immediatamente chiuso da Rutelli (che per l'occasione si prodigò in un inguardabile promo in inglese: "Pliz visit aur cauntri"). Insomma, Stanca è il solito trombato della politica al quale danno il "contentino". "Contentino" che risponde al nome di "Expo2015" che ufficialmente è una cosa positiva, in realtà - visto che siamo in Italia - si rivelerà solo come covo di ex ministri e ministrucoli appaltato per lo più alla prima ditta italiana per fatturato: Mafia&Camorra S.p.A.. O mi sbaglio?

Comunque il nostro, tanto per non smentire quella consuetudine capitalistica che vuole lo stipendio inversamente proporzionale all'operato svolto, ha iniziato a fare i capricci perché vuole una sede con un affitto di 1 milione e 150.000 euro quando potrebbe averne una gratis. Direte voi: ma è scemo? Beh, rileggendo le cronache del periodo in cui era ministro non brilla certo per acutezza, anche se in questo caso sembra che il problema principale sia che l'ufficio "a costo zero" si trovi in zona troppo periferica (poverino, poi non ha il parcheggio riservato...), mentre l'altro - quello costoso - va bene, anche perché non paga di tasca propria. Questa schizzinosaggine non sarà mica per fare un favore alla Moratti vero?
Come se non bastasse, il sig. Stanca visto il lavoro di estrema fatica e stress cui è chiamato (come si dice: "nomen omen"...o meglio: "cognomen omen"), ha ben pensato di chiedere 750.000 euro di stipendio, poi "accordato" a 300.000 con bonus di altri 150.000, che in tempo di recessione e di gente che non sa come campare sono uno schiaffo alla dignità (e la Lega lo ha ringraziato per il suo "senso di responsabilità"...). Ma si sa che per certi ruoli la dignità sia optional non richiesto ed - anzi - visto con particolare antipatia. Piccola postilla: il bonus è un bonus "di produttività a prescindere", nel senso che gli verrà dato sia che il suo operato sia buono sia che faccia pena. E visti i risultati del suo mandato da ministro...

Poi dice che uno trova normali le "trattenute" degli imprenditori o dei dirigenti nei propri uffici da parte degli operai...Io li metterei a testa all'ingiù per un pò, tante volte l'irrorazione del sangue al cervello portasse benefici effetti.