I nostri padri, nonni e bisnonni del 2009



«Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.» [Levitico 19:34]


Queste parole non provengono da qualche libro "comunista". Provengono dalla Bibbia, da quel testo che in questo paese dovrebbe essere conosciuto a memoria praticamente da tutti, perché praticamente tutti si dichiarano ferventemente cattolici e - nella maggior parte dei casi - anche praticanti. Non capisco il perché di tutto questo odio verso i clandestini. E non venitemi a dire perché ci rubano il lavoro perché questa è un'emerita stronzata. Perché se fosse vero allora dovreste incazzarvi e voler cacciare (uso la seconda persona plurale perché io adoro mischiarmi a ciò che da me differisce, che sia esso mera cultura astratta o persona fisica...) dal suolo che vi ha dato i natali anche i dirigenti delle multinazionali, spesso stranieri, i lavoratori yankee, brasiliani, argentini eccetera eccetera. Perché anche loro sono extracomunitari. Non capisco il perché di tutto questo odio, anche se posso - passatemi il termine - "giustificarlo". Lo giustifico - per così dire - adducendo ad un popolo che non ha memoria. Perché quelli che per la bibbia sono nostri fratelli - ed in questo caso, al contrario di quanto fatto precedentemente, mi aggiungo anche io - e che noi insultiamo chiamando clandestini altro non sono che i nostri padri, nonni e bisnonni di inizio '900..