Treno ad orologeria...


Cosa sia successo in realtà non lo so, però so una cosa, visto e considerato che praticamente tutti i giorni sono gentilmente portato in giro dai non proprio comodi sedili di Trenitalia, e cioè che qui c'è qualcosa che non torna. Ma andiamo per gradi.

Ho appena sentito al tg Moretti - a.d. di Trenitalia - dire che i carrelli su cui erano ospitate le cisterne erano di una ditta estera. E secondo lui questo dovrebbe in qualche modo farmi stare più sicuro? No perché se i carrelli erano stranieri i controlli che devono essere fatti prima e durante il viaggio dei convogli sono italianissimi!! Dicono che abbia ceduto uno dei carrelli, a parte che da fonti certe so che è impossibile che un carrello parta in perfette condizioni e si sfasci via via - vabbè che viaggiamo su carri buoi, ma così è troppo - e poi comunque ci deve essere qualcuno che - ripeto - sia alla stazione di partenza che a tutte le stazioni di sosta del treno gli va vicino e lo controlla nei minimi dettagli. Quindi facendo il conto della massaia mi verrebbe da dire che qualcuno non ha fatto bene il suo lavoro, vuoi per poca voglia, per incompetenza o per non so cosa, fate un pò voi.

Altro punto: il treno è deragliato e poi è esploso. A meno che non ci sia una deformazione dei binari - perché può anche essere, in alcuni tratti è così - talmente grave che se ne accorge persino un rimbambito penserei che c'era qualcosa sui binari. O no? Ed anche in questo caso: visto che siamo in una stazione deve esserci qualcuno che controlla la sicurezza delle vie transitorie. Dov'era questo? Che stava facendo?

Non ci dimentichiamo, signori, che stiamo parlando di cisterne trasportanti GPL, che per il bombarolo di De André sarebbe stato un regalino stupendo, non avrebbe nemmeno dovuto perder tempo a costruirsela la bomba, ci aveva già pensato da sé!

Ma torniamo al punto che meno mi torna: deragliamento-esplosione. Non so perché ma a me questa sequenza non torna. Per niente. E se fosse successo il contrario? Se il deragliamento fosse effetto - e non causa - dell'esplosione? Ipotizzo: i controlli sono stati "allegri", diciamo così. Nessuno si è accorto, o si è accorto ma ha fatto finta di nulla per non avere beghe di una cisterna che perdeva, azzardo lì: magari si era a fine turno, era quasi mezzanotte e la voglia di rompersi i coglioni con i soliti controlli era minore del solito. Continuando nelle ipotesi direi che è possibile che qualche scintilla proveniente dai freni ci sia stata. Devo spiegarvelo io come va a finire questa ipotesi?

Io ho solo ipotizzato - da viaggiatore e "semi-informato" del dietro le quinte di Trenitalia - quindi potrebbero anche essere una serie di cavolate in fila. Però a questo punto perché sottolineare tanto il fatto che il convoglio era estero? Che Trenitalia non ci dica poi tutta la verità sugli standard di sicurezza?
Una cosa è certa: qualcuno non ha svolto i controlli che avrebbe dovuto, o comunque li ha svolti male. Che si palesi la figura del bombarolo di cui cantava Faber?