9 Maggio 1978: quando il silenzio uccise...due volte

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Questa fu la prima pagina de L'Unità del 9 Maggio 1978.
Il corpo dell'On. Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, per due volte Presidente del Consiglio Italiano nel periodo 1963-1976 veniva trovato nel bagagliaio di una Renault 4 Rossa parcheggiata in via Caetani a Roma, condannato e messo a morte per volere del "tribunale del popolo" delle Brigate Rosse. L'onorevole Moro, in realtà, è stato ucciso sì per mano brigatista, in quanto a loro si deve l'esecuzione materiale dell'omicidio, ma non ci sono dubbi che il suo assassinio sia stato possibile non senza le connivenze e l'avallo dello Stato Italiano. Sulle motivazioni che portarono al sequestro ed all'omicidio dell'ex presidente della Dc vi è una florida bibliografia, utile - a chi interessasse - non solo per capire quello che Leonardo Sciascia definì "l'affaire Moro", ma anche - e soprattutto - per capire come funzionava il mondo con il Muro di Berlino ancora in piedi.
In quello stesso giorno, a distanza di alcuni chilometri "veniva suicidato" Peppino Impastato. Sì, "veniva suicidato". Così come 9 anni prima "venne suicidato" l'anarchico Pino Pinelli. Allora si disse che Peppino, che in quei giorni stava portando a termine la campagna elettorale che lo vedeva coinvolto nelle elezioni comunali nelle file della Democrazia Proletaria, si era "stancato della politica e della vita". O almeno questo fu ciò che c'era scritto nella lettera che venne rinvenuta e che per gli inquirenti valeva la prova del suicidio. Si sa, dopo tanti e tanti anni, che in realtà Peppino fu ucciso per ordine di Tano Badalamenti, quel "zu Tano Seduto" che tante volte era stato dileggiato dai microfoni di Radio Aut, la radio che Peppino aveva fondato.
Allora come ora - a distanza di 31 anni - nessuno ne parla.
Allora come ora i riflettori - quei pochi che non sono puntati verso la corte del Sacro Berlusconiano Impero - sono puntati sull'ex Presidente della Dc. Perché un uomo che non piega la schiena, che non abbassa lo sguardo è considerato scomodo. 31 anni fa come oggi...