Domande...

Ci sono tante cose che mi sto domandando in questi giorni, tante domande che mi girano in testa, tante cose che non riesco a capire e tante altre che - purtroppo - capisco fin troppo bene. Ci sono tante cose che non mi tornano inerentemente alla tragedia abruzzese, cose che non mi tornavano all'inizio e che di certo non trovano risposta con il trascorrere del tempo. Non ora che tutti i miei dubbi da non esperto in materia stanno trovando conferma sempre più ampia in chi, almeno sulla carta, un esperto lo è.

"Se parliamo di sollecitazioni, di grado di accelerazioni pari a quelle registrate all'Aquila, il cemento armato se fatto a regola d'arte, deve reggere". Sono parole di Paolo Buzzetti, presidente dell'ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili. Fin dall'inizio ho avuto la sensazione che qualcosa di strano ci fosse dietro a quella tragedia, dietro al fatto che il cemento armato non si deve sgretolare in quel modo, non è possibile. A meno che...A meno che, come sta venendo fuori in questi giorni in quei palazzi, in quelli costruiti negli ultimi 30 anni, non c'era né cemento e tantomeno armato. Perché? Io veramente non le capisco queste cose. Sarà che sono forse troppo stupido per arrivarci, o forse le ho capite talmente bene che voglio far finta di non capirle. Ma mi chiedo con quale umanità si possa pensare di fare un pilastro portante di 30x60 quando dovrebbe essere 80x80. Mi chiedo con quale umanità si possa sostituire la sabbia di cava utilizzata per il cemento con sabbia di mare. Mi chiedo perché, nonostante lo sciame sismico sia iniziato ad ottobre non siano stati fatti controlli o cose simili...Poi capita di sentire di spranghe di ferro nei pilastri portanti dei palazzi marce, di - appunto - cemento che tutto è tranne cemento...E lì inizi a capire qualcosa, e a chiederti se la colpa non sia da attribuire a qualcosa di umano. Certo, non la colpa del terremoto, ma per lo meno quei 289 corpi, quelle 289 vite spezzate a qualcuno devono essere andate di traverso! Perché chi usa un cemento scadente, chi fa pilastri più piccoli di quelli che dovrebbero essere, sa esattamente quel che fa. Ed ognuna di quelle vite deve rimanergli sulla coscienza. Sempre se ne ha una ovviamente; e di questo ne dubito...Ok, gli imprenditori sono imprenditori. E i controlli? E quelli che hanno fatto costruire su zone che non erano sicure? Quelli che hanno controllato i palazzi e hanno detto "ok, va bene"? Riescono a dormire tutti questi signori? Riescono a dormire sapendo che per una mazzetta, per una non voglia di fare il proprio mestiere, mettono a repentaglio delle vite [terremoto o non terremoto]? Perché l'ex architetto della Regione Abruzzo con la "fissazione" per le regole urbanistiche - così come riportato da Repubblica oggi - è stato spostato qualche mese fa in un ufficio che fa contabilità di routine? E soprattutto, chi l'ha spostato?

Ok, forse questo post non ha granché senso, ma io non accetto che anche questa volta nessuno paghi. Perché l'errore umano è evidente. E puzza...

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In questi giorni di cattive notizie una cosa buona c'è stata. O almeno per me è una cosa buona, per Roberto Maroni non credo...Comunque, grazie a 17 persone che hanno evidentemente un'anima, grazie a quei 17 "franchi tiratori" come si usa in gergo, il famoso decreto-sicurezza è passato senza le ronde e senza a permanenza forzata fino a 180 giorni degli immigrati clandestini nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie).

Almeno una buona notizia ci voleva.